7 ALIMENTI COMUNI DOVE SI NASCONDONO GRASSI ANIMALI
Posted on Mar 27, 2010
Tratto da un articolo di Alessandro Ribaldi – greenme.it
Quando una persona decide di diventare vegetariano, scegliendo questo tipo di alimentazione non solo per un discorso nutrizionista ma anche etico, si è consapevoli che non si tratta affatto di eliminare dalla propria dieta solo un hamburger o un ragù di troppo. Essere vegetariani è anche, soprattutto, una filosofia di vita che implica anche eliminare tutti quei prodotti che presuppongono la presenza di parti dell’animale, tra cui anche i grassi.
Ai vegetariani – infatti – anche se non hanno abbracciato la scelta di eliminare totalmente le proteine animali come i vegani (mantenendo quindi nella loro alimentazione derivati del latte e uova) -di certo non farà piacere mangiare a loro insaputa grassi derivanti direttamente dall’uccisione dell’animale ( e per di più saturi).
Quello che non tutti sanno però è che tanti alimenti comuni, apparentemente veg-friendly, in realtà contengono grassi di origine animale. Eccovi di seguito i 7 “nemici” della dieta vegetariana che mai avreste detto contenere questo tipo di elementi. D’ora in poi, e questo non vale solo per i vegetariani, lettete con attenzione l’etichetta e documentatevi sempre su quello che mangiate. Anche il più innocuo degli alimenti può regalarvi delle sgraditissime sorprese.
|
FORMAGGIO
Il caglio animale è utilizzato nella produzione di molti tipi di diversi formaggi. Che cosa è il caglio animale? E’ un enzima coagulante estratto dallo stomaco di un vitello appena macellato. Attenzione, questo non vuol dire che dovrete continuare la vostra vita senza formaggio. Semplicemente acquistate formaggi vegetariani, garantiti con caglio vegetale. |
|
PASTICCINI
Molti dolci sono preparati con lo strutto di maiale. Anche in questo caso occhio all’etichetta. E per essere sicuri al cento per cento potreste provare a cucinarveli da voi, magari seguendo la ricetta dei biscotti vegani. |
|
PANE IN CASSETTA
Lo strutto è uno degli ingredienti base anche di vari tipi di pane confezionato, soprattutto quello in cassetta o cosidetto pancarré, quindi attenzione anche ai tramezzini. Ma tanto noi alla fragranza del pane fresco, magari comprato ancora caldo dal panettiere sotto casa, non sappiamo rinunciare vero? O forse sì, per quello fatto direttamente da noi! |
|
CHEWING-GUM
Alcune marche presenti in commercio hanno tra gli ingredienti: lanolina (derivante dal vello della pecora), acido stearico e glicerina. Tutti costituiti da grassi animali da cui si ricavano tra le altre cose le candele.
Se non volete correre il rischio, informatevi bene. E magari attendete l’arrivo anche in Italia della Chicza, la gomma da masticare realizzata dalla corteccia degli alberi messicani di Sapodilla che è anche biodegradabile. |
|
PATATINE FRITTE
Anche questo snack anche non è immune da qualche contaminazione animale. Molte delle marche di patatine, prima di farla finire in busta, bagnano la patatina con il sego. Un grasso di tessuto membranoso presente nei bovini. |
|
MARGARINA
Optare per la margarina al posto del burro pensando così di non venire a contatto con grassi animali è quanto di più sbagliato perché il sego si nasconde anche qui. Per essere sicuri allora cosa c’è di meglio che un ottimo olio extravergine di oliva biologico? |
|
CARAMELLE
Che ci crediate o no ma anche alcune tipologie di caramelle sono da bandire dalla dieta di un vegetariano. Contengono, infatti, lo stearico. Un grasso animale derivante anch’esso dal sego. |