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Animali a rischio colpo di calore

Posted on Lug 6, 2021

Ho sete!Arriva l’estate e ovviamente anche il caldo che come ogni anno si abbatte sulle persone. L’ondata di caldo mette a dura prova anche la salute di cani, gatti e tutti gli altri animali domestici, che avvertono il caldo come noi e ne subiscono le conseguenze.

Anche per loro esiste il temuto colpo di calore, come per gli esseri umani. Ogni anno cani e gatti rischiano la vita perché anziani, cardiopatici o obesi.

Il colpo di calore rappresenta una situazione seria e pericolosa per i nostri animali, ma il proprietario ben informato e attento può facilmente prevenire o affrontarla in maniera ottimale.

Ecco i consigli per far convivere bene gli animali di casa con l’afa estiva:

GATTI

Generalmente il gatto sopporta abbastanza bene il caldo, ma occorre comunque aver maggior riguardo per le razze a pelo lungo; in particolare i persiani, oltre ad avere la folta pelliccia possono avere problemi di respirazione a causa della particolare conformazione del loro naso. Oltre a ciò bastano semplici accorgimenti per aiutare i gatti a proteggersi dal caldo:

  • lasciare a disposizione sempre molta acqua fresca, ma non fredda per evitare congestioni.
  • dare da mangiare nelle ore più fresche. Meglio le crocchette che non si deteriorano, attenzione che il cibo umido non rimanga nella ciotola troppo tempo nelle ore più calde in quanto potrebbe avariarsi.
  • in caso di difficoltà respiratorie o affanno, inumidire la testa e il corpo con un panno intriso d’acqua, facendo attenzione a non far entrare l’acqua nelle orecchie per evitare otiti.

CANI

Il caldo torrido può rappresentare un pericolo mortale per i cani, che sono incapaci di disperdere calore tramite la sudorazione, e possono utilizzare esclusivamente la respirazione come mezzo per regolare la temperatura interna. Quando l’aria inspirata è più fresca di quella espirata il cane riesce a ottimizzare la sua temperatura corporea, ma quando la temperatura esterna aumenta i meccanismi di compensazione diventano inefficaci. Così la temperatura corporea può salire anche a 42°C e, se non si ricorre ai ripari velocemente, può portare a morte l’animale in breve tempo.

Alcune razze (Bulldogs, Carlini ect.) sono predisposte ai problemi delle vie respiratorie, quindi bisogna evitare di farli uscire nelle ore più calde; attenzione anche all’asfalto rovente del tardo pomeriggio che rilascia il calore accumulato in tutto il giorno.
L’attività fisica, che porta a generare calore, è assolutamente controindicata nelle ore afose, e comunque occorre munirsi sempre di una bottiglia di acqua.

Per tutto il periodo caldo mantenere una dieta equilibrata e molta acqua fresca, ma non freddissima per evitare possibili congestioni.

Impossibile non riconoscere un colpo di calore: respirazione accelerata, sguardo angosciato, mucose orali rosse, ipersalivazione, sensazione di caldo appoggiando la mano sulla pelle del cane sono il segnale che bisogna intervenire rapidamente:

  • Per prima cosa non caricare subito il cane su una macchina calda per correre dal veterinario, potrebbe essere veramente letale.
  • Non somministrare medicinali di alcun tipo durante l’emergenza.
  • Cercare di calmare l’animale e rinfrescarlo con l’acqua, bagnandone abbondantemente tutto il corpo, o se possibile immergere il cane in una vasca d’acqua fresca, evitando assolutamente ghiaccio e acqua gelata che possono causare shock termico.
  • Se possibile utilizzare ventilatori e aria condizionata facendo attenzione a non tenerla al massimo, per evitare possibili congestioni e raffreddori.

Solo quando la situazione è ristabilita ci si deve recare dal veterinario per altri controlli e procedure mediche: sedazione, lavande gastriche, flebo idratanti ecc.

Ricordiamo che è vietato lasciare il micio o il cane chiusi in automobile con i finestrini socchiusi o sotto al sole privi di protezione (cani legati alla catena o su balconi assolati) che in poco tempo possono raggiungere una temperatura superiore ai 60°C, sufficienti a procurare una morte atroce ai nostri amici animali.

Questi fatti rientrano nel reato di maltrattamento di animali punibili con un’ammenda o con il carcere fino a 18 mesi in base alla crudeltà e alle conseguenze sull’animale. Se doveste vedere un cane o un gatto in queste condizioni, avvertite immediatamente le forze dell’ordine!